Controllore PID multifunzione per la regolazione delle variabili di processo e dell’accesso remoto di un generatore di fluido diatermico

Scopri come il regolatore multifunzione 3850T permette di controllare la temperatura, la pressione, gli interblocchi di sicurezza, la logica dell'impianto e l'accesso remoto per il monitoraggio di un generatore di fluido diatermico.


Il generatore a fluidi diatermico viene utilizzato in vari processi che richiedono una temperatura di riscaldamento fino a 350 °C

Con il controllore multifunzione PID 3850T è possibile regolare la temperatura e la pressione nel circuito chiuso, del fluido diatermico, adeguandola alle richieste da parte degli utenti, con diagnostica sia in locale che da remoto senza interruzioni.

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Controllore PID multifunzione per la regolazione delle variabili di processo e dell'accesso remoto di un generatore di fluido diatermico

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Introduzione

  • Il riscaldatore a fluido diatermico è una soluzione molto semplice ed economica per il processo di riscaldamento fino a 350°C (662°F), di facile manutenzione e non richiede l’utilizzo di caldaie.
  • Il regolatore multifunzione 3850T offre un controllo completo comprendente il controllo PID, interblocchi di sicurezza, logica dell’impianto e accesso remoto per monitoraggio, controllo e manutenzione dell’impianto.

Il processo

Il fluido diatermico è un olio minerale o sintetico, con un elevato punto di ebollizione (400-500°C) a pressione atmosferica che viene utilizzato come mezzo di trasferimento del calore.
I riscaldatori a fluidi diatermici, vengono utilizzati in vari processi che richiedono una temperatura di riscaldamento fino a 350°C.
Applicazioni tipiche si trovano nei processi alimentari, chimici, petrolchimici, estrusione di plastica e di trasformazione della carta.
Il fluido diatermico è preferito ai generatori di vapore o ad acqua riscaldata per il basso punto di congelamento, per la buona stabilità termica e per l’assenza di azione corrosiva. Inoltre, l’eccellente viscosità e il risparmio energetico, fino al 50% rispetto ai sistemi a vapore e ad acqua riscaldata, lo rendono una scelta logica.
Nei sistemi ad acqua surriscaldata e in quelli a vapore, l’aumento della temperatura porta a pressioni più elevate, con potenziali problemi di sicurezza d’impianto, per questo è richiesta una patente specifica per la conduzione di quest’ultimo. Nei riscaldatori a olio diatermico, non vi è alta pressione nel sistema di riscaldamento del fluido termico e quindi non è richiesta alcuna sorveglianza particolare.

Figura 1 – Schema di processo

L’applicazione

Il fluido diatermico, circola nella serpentina concentrica che viene riscaldata dalla fiamma del bruciatore a gas o olio e dai gas di combustione risultanti. Viene quindi distribuito attraverso una rete a bassa pressione all’impianto di processo per il suo utilizzo.
Sul circuito di ritorno un degassatore/vaso di espansione, atmosferico o pressurizzato da gas inerte, assicura l’eliminazione di aria, vapore e frazioni leggere prima che il fluido diatermico ritorni alla caldaia.
Il fluido diatermico funziona tipicamente fino a 350°C a pressione atmosferica, rimanendo pompabile fino a -20°C ed oltre, con l’aggiunta di fluido speciale.

Controllo delle variabili di processo
La temperatura del fluido diatermico e la sua pressione nel circuito chiuso, per adeguarsi alle modifiche richieste da parte degli utenti collegati vengono regolate dai controllori PID.

Accesso remoto
Il riscaldamento a fluido diatermico è un processo continuo, e tipicamente funziona per lunghi periodi senza interruzioni.
Il sistema di controllo deve consentire l’accesso remoto per il monitoraggio dello stato d’impianto e per la pianificazione la manutenzione preventiva e programmata.

I benefici del prodotto

3850T controllore PID multifunzione

  • Fino a 16 regolazioni PID con self and auto tuning.
  • Fino a 32 I/O digitali.
  • Pagine grafiche personalizzabili.
  • Pagine preformattate e strumentali, registrazione dati, ed allarmi.
  • Libreria di blocchi funzione integrata.
  • Registrazione dati per lotti di produzione, dati esportabili in formato criptato in file CSV, PDF (Figura 2).
  • GETlogic: funzionalità logiche e matematiche.
  • Connettività: Modbus Ethernet TCP/IP e VNC per accesso remoto.
Figure 2 – Batch report

La soluzione

Il 3850T soddisfa completamente le necessità del controllo di questo impianto e supporta le operazioni di automatiche richieste.

Controllo delle variabili di processo e relativo controllo logico

  • Regolazione PID della pressione del fluido diatermico nel circuito chiuso, con comando della pompa di circolazione.
  • Controllo PID delle temperature attraverso il comando del bruciatore a gas.
  • Gestione delle logiche e allarmi di processo, di sicurezza d’impianto (Figura 3).
Figure 3 – Logiche matematiche e di controllo

 

Operazioni automatizzate pre-programmate e accesso remoto

  • Il preriscaldo può essere pianificato e automatizzato dopo il fermo impianto del fine settimana.
  • Il display grafico sul quale implementare sinottici di impianto e pagine di allarme, facilitano l’operatore nelle interazioni con l’impianto e limitano possibili errori.
  • La connessione Ethernet VNC abilita l’accesso remoto al sistema di controllo per il monitoraggio delle condizioni operative con eventuali interventi di emergenza o schedula una manutenzione preventive (Figura 4).
Figure 4 – Accesso remoto VNC