I 4 pilastri per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Sostenibilità
Il nuovo piano per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile si compone di quattro pilastri, espressione del DNA aziendale: centralità delle persone, contributo alla transizione ecologica, innovazione di prodotto sostenibile e sostenibilità della filiera.
Centralità delle persone
Contributo alla transizione ecologica
Innovazione di prodotto sostenibile
Sostenibilità della filiera
Centralità delle persone
Tra azienda e persone non c’è distinzione: Gefran è le sue persone.
Ognuna, con le proprie peculiarità, concorre a costituire un patrimonio fondamentale per la creazione di valore nel lungo periodo.
Gefran è Beyond Technology e oltre la tecnologia ci sono le persone: la promise è creare valore per tutti gli stakeholder attraverso un’organizzazione professionale alla quale sia desiderabile appartenere. Il Gruppo si è dato obiettivi ambiziosi: per la qualità della vita in azienda e fuori, la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, le pari opportunità di crescita professionale e lo sviluppo di carriera, il rispetto delle diversità, la soddisfazione dei clienti.
È fondamentale, per questo, offrire ai dipendenti una formazione continua e di qualità concentrata sullo sviluppo delle capacità chiave e la sensibilizzazione sull’importanza degli aspetti ESG per la performance aziendale. Per rafforzare questo percorso, Gefran
considera importante introdurre MBO e premi di risultato al raggiungimento di obiettivi prettamente ESG.
Sensibilizzare alla sostenibilità significa anche educare al rispetto delle diversità e all’inclusione, un obiettivo che, all’interno, sarà perseguito creando una community dedicata e, all’esterno, attraverso interventi educativi nelle scuole del territorio finalizzati a incentivare tra le ragazze lo studio delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
In questo disegno si colloca l’introduzione di un Sistema di Gestione Integrato e la promozione di una cultura della sicurezza. L’obiettivo è ambizioso: infortuni zero sul lavoro.
Passa dal fattore umano anche la sicurezza informatica: l’obiettivo è mantenere un livello di rischio informatico medio-basso grazie alla formazione dei dipendenti e all’impiego di tecnologie avanzate.
Particolare attenzione è infine posta alla soddisfazione dei clienti:
è stato previsto, per questo, un percorso biennale di ascolto per rispondere alle aspettative e aumentare la soddisfazione.
Contributo alla transizione ecologica
Per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico, la comunità internazionale si è posta l’obiettivo di ridurre del 55%, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il conseguimento di tali obiettivi
richiede l’attuazione di strategie di efficientamento energetico e la diffusione delle energie da fonti rinnovabili.
Questi temi hanno contraddistinto ed orientato l’azione dei governi negli ultimi anni, ma hanno subito una ulteriore accelerazione in seguito all’invasione dall’Ucraina da parte della Russia ed al conseguente conflitto. Accelerare la transizione energetica ad abbandonare la dipendenza da energia elettrica prodotta attraverso combustibili fossili provenienti dalla Russia è diventato un obiettivo a brevissimo termine ed ha favorito ulteriori investimenti verso una produzione di energia elettrica derivante da fonti alternative e rinnovabili. Gefran parteciperà a queste sfide con una strategia
di decarbonizzazione (prevedendo più leve e coinvolgendo l’intera catena del valore, dai fornitori al cliente finale) e un piano d’investimenti che garantirà l’efficienza energetica degli stabilimenti e l’utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili certificate. Questo percorso, già avviato, si concluderà entro il 2025.
Innovazione di prodotto sostenibile
L’innovazione dell’offerta deve integrare i princìpi di tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali. Di qui l’impegno di Gefran per il consumo responsabile delle risorse che si traduce in un approccio eco-sostenibile allo sviluppo dei nuovi prodotti e l’uso di componenti realizzati con materie riciclate. Valutare componenti sostenibili nelle fasi iniziali del product life cycle (PLC) ha portato l’azienda a rafforzare le interazioni tra la funzioni Innovazione e Sviluppo Tecnologico e Acquisti, finalizzate a identificare i materiali sostenibili e a definire le soglie di trade-off tra costo e livello di sostenibilità dei materiali. A questo fine saranno avviate iniziative di formazione sul PLC valorizzate da un’analisi di sostenibilità.
Il Gruppo intende investire le risorse necessarie per sviluppare una strategia commerciale e conseguire dai prodotti innovativi sostenibili, entro cinque 5 anni, il 15% del fatturato totale.
Il pilastro dei prodotti innovativi e a basso impatto include la componente degli imballaggi. Il packaging, spesso realizzato per essere smaltito, alimenta un’economia lineare basata sul rifiuto. Gefran intende promuovere l’economia circolare utilizzando imballaggi completamente riciclabili che conciliano il rispetto dell’ambiente, la minimizzazione degli scarti e le funzionalità del packaging, a cominciare dalla protezione del prodotto. Il progetto si articolerà in tre fasi: mappatura della composizione dell’imballo di prodotto e dell’imballo logistico; identificazione dei materiali da
sostituire; valutazione delle alternative, fino allo sviluppo di progettualità specifiche, come per esempio l’aumento della percentuale d’imballo riciclabile per ogni famiglia di prodotto.
Si colloca in questo disegno il progetto di Smart Manufacturing che punta a una produzione paperless. Il progetto prevede una prima analisi sull’uso della carta in ambito produttivo e nelle attività aziendali. Sarà poi realizzato un progetto pilota per la completa digitalizzazione delle informazioni, inclusa la documentazione tecnica sul prodotto in uscita.
Con il progressivo miglioramento dei processi, Gefran punta anche a ridurre gli scarti di produzione e a garantire un minor consumo dei fattori di produzione. Questo implicherà una definizione dei KPI sulla generazione degli scarti per ogni linea di assemblaggio e analisi periodiche degli aspetti economicamente rilevanti. Dall’esito
del monitoraggio, inoltre, origineranno progetti per eliminare/ridurre le cause degli scarti oppure controlli di variabili direttamente o indirettamente collegate agli scarti
Sostenibilità della filiera
Gefran monitora costantemente la solidità della catena di fornitura, oggetto negli anni recenti di crescente attenzione da parte degli stakeholder, anche istituzionali, in seguito all’aumentata esposizione ai rischi d’interruzione. Una corretta due diligence della
catena è oggi considerata essenziale.
Il Gruppo ha l’obiettivo di estendere progressivamente l’adesione al Patto di Sostenibilità alla maggioranza dei fornitori. In particolare, i fornitori che concorrono all’80% degli acquisti, i fornitori che hanno un impiego estensivo di manodopera, i fornitori che curano lo smaltimento dei rifiuti, i fornitori il cui prodotto o servizio richiama in modo esplicito un punto espresso nel Patto di Sostenibilità.
Il progetto si svilupperà in più fasi fino a raggiungere tutte le filiali estere.
Per verificare il rispetto dei criteri del Patto di Sostenibilità e, più in generale, valutare le aree di miglioramento nel rapporto con i fornitori, l’obiettivo prevede un piano di audit pluriennale dei principali fornitori del Gruppo fino alla copertura totale.
Gefran s’impegna, inoltre, ad attuare iniziative per garantire la raccolta di dati aggiornati e di facile fruizione sui minerali di conflitto, in conformità al Regolamento europeo 2017/821, che stabilisce obblighi in materia di dovere e diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione Europea di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro originari di zone di conflitto o ad alto rischio.
Il Gruppo ha l’obiettivo di ridurre la quota dei rifiuti destinati a discarica o termovalorizzatore al 30% e sviluppare piani per aumentare la quota di rifiuti destinati al riuso e riciclo.
Risorse disponibili